Cardio-Reporter Ecocardiografia Monaldi 2015 – Dott.ssa Ilaria Dentamaro

Monaldi 2015 00

Ilaria-DentamaroCardio-Reporter Dott.ssa Ilaria Dentamaro
Medico Specializzando in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare
Laboratorio di Ecocardiografia ed Ecografia Vascolare, Cardiologia Universitaria
A.O.U.C. Policlinico di Bari
ilaria.dentamaro@hotmail.it

Il 5 e 6 Novembre 2015 si è svolto a Napoli, presso l’Ospedale Monaldi, il Convegno “Ecocardiografia Monaldi 2015”, presieduto dal Prof. Raffaele Calabrò e diretto scientificamente dal Dott. Pio Caso.

Il Convegno rappresenta un appuntamento annuale, ormai immancabile, durante il quale i principali esponenti dell’Ecocardiografia Nazionale e Internazionale, confrontano le loro esperienze cliniche e discutono delle principali innovazioni nel campo dell’Ecocardiografia.

Quest’anno il Convegno ha avuto come sottotitolo: “How To Into New Echo-Technologies And Therapies” focalizzando l’attenzione sul ruolo, sempre più predominante, dell’Ecocardiografia e dell’imaging integrato, nel decision making clinico e nel management diagnostico e terapeutico. Grande soddisfazione ed entusiasmo sono emerse dalle unanime dichiarazioni dei partecipanti per l’elevato spessore delle relazioni; la partecipazione è risultata piena grazie all’ interattività con i relatori mediante simposi caratterizzati da discussioni guidate e confronti a due. Un notevole spazio è stato riservato alle sessioni pratiche che hanno reso dinamico e vivace lo svolgimento dei lavori. Tanti i momenti di confronto ed interazione, come il “Going”, ovvero la presentazione di Clip Ecocardiografiche, tratte dal Laboratorio di Cardiochirurgia, presentate come quesiti diagnostici alla platea o come il “Bingo Ecocardiografico”, ideato dal Prof. Miguel Ángel García Fernández con la proiezione di 12 clip da interpretare in 12 minuti, con premio ai vincitori.

Nella prima giornata si sono susseguite tre sessioni che hanno focalizzato l’attenzione sul potere dell’Ecocardiografia, divenuta ormai una delle tecniche diagnostiche di maggior utilizzo nella pratica clinica, nel guidare la terapia farmacologica in alcune delle principali patologie cardiache come lo Scompenso Cardiaco e le Cardiomiopatie. Nell’ambito della Cardiomiopatia Dilatativa, sono emerse inoltre le potenzialità della biologia molecolare e genetica applicata, al fine di accrescere la comprensione dei meccanismi alla base della malattia e di permetterne una cura più efficace attraverso una terapia individualizzata.

Nelle relazioni particolate enfasi è stata data alle potenzialità dello Speckle tracking per la valutazione dello strain radiale e circonferenziale, utilizzati al fine di identificare precocemente la disfunzione sistolica regionale e/o globale del ventricolo sinistro e di quantificare l’eventuale dissincronia meccanica. L’approccio Speckle tracking è diventato oramai fondamentale nella valutazione dei pazienti responder o non responder alla terapia di resincronizzazione cardiaca, e svolge un ruolo sempre più crescente nell’identificazione di un eventuale danno cardiotossico precoce da parte dei farmaci chemioterapici. Interessante ed innovativa risulta essere anche l’applicazione della Fluidodinamica alla Ecocardiografia. Grazie alla fluidodinamica può essere studiato il flusso ematico nel ventricolo sinistro mediante vortici che ordinatamente portano il sangue dalla porzione di entrata, all’apice e infine all’efflusso sinistro. Tale ordine si perde in caso di cuori dilatati e scarsamente contrattili. Particolarmente discusse sono state anche le applicazioni delle informazioni ottenute dall’Ecocardiografia nella scelta del Nuovo Anticoagulante Orale più adatto alle differenti tipologie di paziente. Particolare attenzione è stata difatti posta nella gestione della terapia anticoagulante nei pazienti con embolia polmonare e trombosi venosa periferica, o nella fibrillazione atriale con o senza cardiopatia ischemica e nelle valvulopatie. Nel contesto delle valvulopatie, è risultato indiscutibile il ruolo dell’Ecocardiografia, ed in particolare dell’Ecocardiografia Tridimensionale, per la scelta tra la chirurgia tradizionale e quella percutanea. Questa tecnologia permette, infatti, una più precisa valutazione dei volumi cardiaci, un’accurata interpretazione delle masse intracardiache e una fine valutazione della morfologia delle valvole. Il potere informativo è quindi altissimo in quanto la tecnica offre la possibilità di avere immagini a diversa profondità e con diverse prospettive. La ricaduta clinica è immediata, nelle cardiopatie congenite dell’adulto, nelle endocarditi su valvole e nelle patologie della valvola mitrale, come nel prolasso per rottura di corda, poichè permette la definizione anche di piccoli particolari ma di grande interesse per il cardiochirurgo. Le nuove procedure di applicazione di Mitra Clip per ridurre l’insufficienza mitralica e la sostituzione percutanea della valvola aortica (TAVI), necessitano di continua assistenza da parte di esperti di ecocardiografia sia nella selezione del paziente che nella assistenza della procedura in sala di emodinamica che nel follow-up. Dulcis in fundo della prima giornata sono stati i “Campionati Italiani di Eco-Wars”. Durante questa battaglia a suon di casi clinici gli uditori sono stati sapientemente allietati dalle esilaranti vesti di Gladiatori e di Centurioni assunte dai relatori suddivisi nelle due squadre. Questa bonaria competizione ha permesso alla platea di interfacciarsi direttamente con i relatori, di confrontare le varie idee e di risolvere in gruppo casi clinici complessi.

La prima sessione della seconda giornata è stata dedicata ai recenti sviluppi del multimaging in cardiologia nel definire la malattia tromboemolica polmonare, la dissezione aortica e nell’analizzare la morfologia dell’auricola sinistra; l’ultima sessione ha posto l’attenzione sull’utilità e applicabilità dell’Ecocardiorafia nella gestione del paziente con cardiopatia ischemica acuta e cronica, sottolineando l’importanza dell’ecografia vascolare nello screening del danno vascolare coronarico e multi-distrettuale. Interposti tra le due sessioni due momenti interattivi, caratterizzati da ulteriori due sessioni in cui i relatori hanno espresso una propria personale opinione su alcuni temi, condivisa o meno dall’audience attraverso una votazione telematica. Tra gli argomenti più apprezzati l’Ecocardiografia tridimensionale come valida alternativa all’angio-TAC nella TAVI e l’utilizzo, forse ormai abbandonato, del fonendoscopio.

Quello dell’Ospedale Monaldi è un Convegno che appare come un porto nel Mar Mediterraneo, crocevia di idee, confronti, stimoli, crescita e riflessioni. Il tutto contornato dall’impeccabilità e dalla continua presenza degli organizzatori che ci hanno fatto sentire come fossimo a casa.

Ilaria Dentamaro

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