Ricordo del prof. Vito Di Bello – L’ultima lettera da Presidente SIEC

Cari Soci, amiche ed amici,
  questa è verosimilmente l’ultima lettera che vi scrivo in qualità di Presidente in carica. Come certamente saprete a Napoli (Congresso Nazionale 16-18 Aprile 2015) scadrà il mio mandato ed in quella occasione  passerò il testimone a Paolo Colonna, che sarà alla guida della società per i prossimi due anni.

Cosa dire a consuntivo di questa esperienza:  sicuramente è stata per me, nel suo complesso,  una grandissima e bellissima esperienza.  E’ stata una esperienza bellissima perché mi ha dato la possibilità di conoscere tanti colleghi e di confrontarmi con loro non solo sui problemi clinici o strumentali, ma anche soprattutto sul più importante dei problemi: quello delle relazioni umane. Durante il periodo di presidenza ho sempre cercato di “ascoltare” tutti quelli con cui sono venuto a contatto o che hanno richiesto un mio consiglio o aiuto.

Non sta a me stabilire se il mio mandato  abbia prodotto buoni risultati per la Società, ma ovviamente mi assumo ogni responsabilità soprattutto per le  cose negative che possano essere state da me determinate, sia pure inconsapevolmente. Credo che nel periodo del mio mandato sia stata evidente la apertura della società verso i soci;  l’opera è ancora incompleta, si può e si deve fare di più e meglio in tale direzione. Ho capito che voi soci siete il vero motore  della società; noi (dal presidente a tutto il consiglio direttivo) siamo solo al vostro esclusivo servizio.

Devo comunque sottolineare che tutto quello che son riuscito a fare di positivo in questo mandato, non è solo merito mio, ma di tutta la meravigliosa squadra (consiglio direttivo, segreteria) che mi ha sempre supportato senza mai (dico mai) tirarsi indietro. Ho avuto il grande privilegio di collaborare fianco a fianco con tutti i consiglieri, nessuno escluso,  veri amici che hanno lavorato nel loro settore con grande professionalità e spirito di abnegazione  e  non mi hanno mai fatto mancare, soprattutto nei momenti di crisi, il loro preziosissimo supporto .

La comunicazione: Il mondo sta cambiando molto velocemente, sulla spinta di una sempre più veloce capacità di trasmissione delle informazioni legata alla diffusione della rete e delle telecomunicazioni. Basti pensare al mondo pre-internet ed a quante cose cono cambiate nell’era attuale in cui la“ rete” domina la scena (ahimè  nel bene e nel male);  in cui con uno smartphone, un tablet od un computer si è agganciati in tempo reale al mondo intero. Avendo ben chiaro questo, ho capito l’importanza cruciale di sviluppare il nostro portale web. E’ a Paolo Trambaiolo che si deve la realizzazione operativa di una così importante finestra virtuale, per guardare dentro la SIEC e ricevere risposte dalla SIEC. Usare anche i social network (facebook) (idea di Paolo Trambaiolo) rappresenta un altro elemento di svolta della SIEC, che si deve proiettare verso la società stando al passo con i mezzi di comunicazioni che sono disponibili attualmente. Ulteriori passi e miglioramenti andranno fatti in questo così delicato settore (diffusione dei webinars, ad esempio), al fine di rendere la gestione societaria sempre più trasparente e democratica. Grazie Paolo.

La formazione: da sempre vocazione della SIEC, questo settore ha subito modifiche profonde sia per quanto riguarda le modalità operative che per quanto riguarda gli stessi temi affrontati. Durante il mio mandato, Sergio Severino, responsabile del settore, ha fatto veramente il pieno di corsi di formazione di vari livelli da quello di base a quelli di alta formazione, con grande impegno e serietà. Vera e propria colonna portante della SIEC, il settore formazione dovrà sviluppare ulteriormente la sua capillarità sul territorio e la sua ampiezza di offerta didattica, aggiornando costantemente le presentazioni dei docenti e dando un taglio meno scolastico, più pratico ai corsi. Altro obbiettivo che la SIEC si dovrà porre è il riconoscimento europeo dei nostri corsi di formazione. Grazie Sergio

La ricerca in SIEC. Credo che questo sia il settore che ho maggiormente curato, per motivi di affinità culturale. Assieme a Francesco Antonini Canterin, ho ideato e portato a termine uno studio multicentrico interamente targato SIEC che ha visto coinvolti una serie di centri accreditati: lo studio sul valore incrementale dell’uso degli ecografi palmari (VScan , GE) nella visita  cardiologica clinica outdoor. Tale studio è attualmente in press su una ben nota rivista americana “Echocardiography”.  Sono stato inoltre il promotore assieme al suo ideatore (Scipione Carerj) della pubblicazione di due articoli che hanno coronato e reso noto a livello internazionale  lo studio DAVES (A.Pezzano) sulla disfunzione asintomatica del ventricolo sinistro: il primo pubblicato su Journal of American Society of Echocardiography (2012) ed il secondo su European Journal of Preventive Cardiology (2014). Nulla di tutto ciò avrebbe mai visto la luce senza l’assiduo lavoro, la visione, la creatività di un gruppo di amici che, insieme, hanno contribuito a far si che il nome della SIEC fosse proiettato a livello della letteratura internazionale: Scipione Carerj, Giovanni Di Salvo, Francesco Antonini Canterin, Salvatore La Carrubba e chi vi scrive.  Altri studi clinici sono in  gestazione e personalmente, se mi sarà dato mandato dai futuri Presidenti, continuerò a dare una mano alla società nella gestione di tali nuove avventure. So che Francesco Antonini Canterin ha iniziato al lavorare per  una revisione con un taglio più clinico delle attuali linee guida della Società, prodotte  dall’ottimo Mantero. Grazie Francesco.

Ho apprezzato il grande lavoro del settore accreditamento, altro settore portante della Società,  (gestito in maniera intelligente ed assidua da Graziana Labanti). Sicuramente c’è ancora molto da fare per vincere alcune inerzie (accreditamento dei laboratori), ma sono sicuro della tenacia dei nostri consiglieri e dei nostri gruppi di lavoro e pertanto fiducioso in una sua  progressiva e sempre più capillare diffusione. Grazie Graziana.

Grazie anche alla arguzia ed alla intelligenza con cui  Salvo Felis ha diretto il difficile settore dei rapporti con le istituzioni, non sempre disponibili al dialogo con le società scientifiche. Grazie Salvo.

Grazie alla umiltà ed alla precisione con cui la Tesoriera della SIEC, Ketty Savino, ha affrontato,con grande spirito di servizio, questo compito non certo congeniale alle sue ben note capacità scientifico-didattiche e cliniche. Grazie Ketty.

Per ultimicito i due giganti che hanno condizionato fortemente (in senso positivo) il mio mandato: Frank Benedetto e Paolo Colonna. Senza il loro incondizionato supporto, sempre motivato e proposto con grande intelligenza e spirito di servizio, senza la discussione  sempre aperta e serena con tutto il consiglio direttivo anche nei momenti più difficili che si sono presentati durante questo mandato, ebbene tutto sarebbe per me stato più complicato .

Sono state la solidità culturale, la schiettezza, la onestà intellettuale indiscussa di Frank, ed il forte senso di responsabilità, l’ ampiezza di visione, la grande onestà  di Paolo, i fari che mi hanno costantemente aiutatoa tracciare la rotta della nostra Società. Grazie a Frank ed a Paolo.

Un ringraziamento particolare inoltre va a Nino Carerj , direttore del  Journal of Cardiovascular Echography, per la grande  passione e  per il notevole impegno che ha profuso nel cambiamento a dir poco “epocale” della  piattaforma editoriale del nostro giornale. L’attuale edizione, che prospetticamente sarà esclusivamente digitale,  spicca per la bella veste grafica e per la accurata ed intelligente  selezione dei contributi scientifici, che lui stesso  assieme al board editoriale sceglie. Grazie Nino per l’eccellente lavoro fin qui svolto, dal momento che un buon giornale rappresenta una buona  carta di presentazione di una società scientifica.

Per rimanere nel campo editoriale, come non ricordare l’infaticabile ed intelligente opera di Rodolfo Citro nel curare le uscite di Siec Echo News; infatti grazie al suo entusiasmo è stato possibile mantenere questo prodotto  editoriale ad un ottimo livello. Grazie Rodolfo.

A questo punto consentitemi di fare delle considerazioni personali.

Come ho già detto prima questi due anni di Presidenza sono stati molto impegnativi, sia da un  punto di vista gestionale che relazionale.  Molti aspetti organizzativi sono stati affrontati e risolti da tutto il CD; molte cose rimangono da sviluppare per rendere ancora più efficiente la SIEC , ma per fortuna di questo si occuperà la nuova squadra che si formerà a Napoli, intorno al Presidente eletto attuale, cioè Paolo Colonna.

Una grossa novità del mio mandato sono state le edizioni delle tre Macroaree: nord , centro, sud; queste tre edizioni sono riuscite non solo a mettere in funzione un flusso fra il socio e la società, mediato dalla figura del delegato regionale, che finalmente ha trovato una sua giusta collocazione nella organizzazione scientifico ed economica di questi eventi. L’elemento che più è risultato vincente in tutte le edizioni delle Macroaree, è stata la massiccia ed attiva partecipazione dei giovani, con una impennata di nuove iscrizioni . Questo fa ben sperare per il futuro della Società.  Grazie ancora a tutti i delegati regionali per il loro impegno e la loro collaborazione.

Credo di avere creato durante il mio mandato un clima di confronto sereno e paritario nell’ambito del CD, che ha favorito senza alcun dubbio  lo sviluppo delle individualità dei responsabili dei singoli settori operativi. Grazie ancora a tutti i componenti del CD per il costante supporto ed aiuto che mi avete dato nel prendere decisioni più o meno  impegnative e comunque importanti per dare una nuova impronta alla società.  Sono sicuro che molte idee appena  abbozzate, potranno trovare sviluppo e realizzazione  in un arco temporale maggiore, sempre che siano in linea con la politica societaria dettata dai nuovi Presidenti e dai rispettivi CD.

La votazione elettronica mediante web, la creazione di una scuola internazionale permanente di ultrasuoni , il coinvolgimento nell’ambito societario di altre tecniche di imaging cardiovascolare non invasive (dalla RMN, alla Medicina Nucleare, alla Radiologia) , sono solo alcune delle idee abbozzate con il CD,  che probabilmente saranno sviluppate nel prossimo futuro. 

Passo la mano a Paolo Colonna, lasciandogli una società in salute (anche economicamente) che è riuscita a reagire alla crisi economica globale, mettendo in campo una serie di idee nuove, di progetti culturali di qualità indiscussa e pertanto ricercati.

In eredità lascio alla SIEC la possibilità di sviluppare uno studio multicentrico di grande impatto sociale (prevenzione primaria) e scientifico, con il fondamentale supporto della ESAOTE, dal titolo: “Clinical usefulness of cardio-ankle vascular index (CAVI), local artery carotid stiffness (RF-QAS) and Global Longitudinal Strain (GLS) in subjects with cardiovascular risk factors”  Proposal of a multicentric study conducted by the Italian Society of Cardiovascular Echography (SIEC) Principal Investigators: Vitantonio Di Bello (President of SIEC), Francesco Antonini-Canterin (Head of SIEC Research Group).

Infine, la creazione del Gruppo di Studio di Cardioncologia della SIEC , stimolata fortemente da Antonio Pezzano (Presidente onorario) e da Nicola Maurea (Responsabile operativo) è stata da me fortemente sponsorizzata e darà origine ad una serie di protocolli multicentrici di grande interesse scientifico e clinico, sulla diagnosi precoce del danno miocardico da cardiotossicità derivante dall’uso di farmaci antitumorali e sulla eventuale possibilità di prevenirlo sulla base di terapie specifiche.

Un plauso particolare assieme ad un grande ringraziamento va infine fatto alla segreteria da Elvira a Monica ed Ericache rappresentano la vera anima della SIEC, facendo parte integrante della storia della società e conoscendone in maniera capillare tutte gli aspetti operativi e gestionali. Grazie alle nostre segretarie.

Grazie soprattutto a voi soci che con il vostro supporto ci date l’energia per andare avanti e cercare di migliorare per essere sempre più vicini alle vostre esigenze, in modo che possiate pensare realmente alla SIEC, come un gruppo di amici che sostengono una idea bellissima sia da un punto di vista culturale che organizzativo.

Cari Soci  e non Soci (potreste sempre iscrivervi on –site), appassionati di Cardiologia Clinica, con un debole per l’imaging , in particolare ultrasonico, vi invito tutti, dico tutti (idealmente) a Napoli dal 16 al 18 Aprile prossimo, al Nostro Congresso Nazionale.

Con tutto il CD, abbiamo pensato ad un congresso diverso con spazi culturali classici e non,  di indubbio valore scientifico (anche con ospiti stranieri leader nel loro campo scientifico), alternati a momenti più rilassati e festosi. Per questo mi son avvalso di una squadra ben collaudata diretta da Pio Caso, che, essendo di casa a Napoli, mi ha dato una miriade di consigli preziosissimi sull’organizzazione dell’evento e non solo. Grazie Pio.

Cari Soci Vi invito a Napoli,infine,  per “certificare” con la vostra partecipazione l’assenso a quanto siamo riusciti a fare durante il mio mandato di presidente della SIEC ed a far risaltare così la vitalità e la stessa ragion d’essere della nostra Società.

Un abbraccio ideale a tutti voi.

Il Presidente della SIEC

Vitantonio Di Bello